LE FRATERNITA MONASTICHE DI GERUSALEMME

...sono nate a Parigi nel 1975. Il loro fondatore fr. Pierre-Marie Delfieux, sacerdote della diocesi di Rodez (nel sud-est della Francia), dopo aver trascorso dieci anni a Parigi come cappellano degli studenti alla Sorbona, si spinse nel deserto del Sahara, fino all’altopiano dell’Assekrem, per vivere nella solitudine e nel silenzio un’intensa esperienza di preghiera.

A Beni Abbès condivise sei mesi di fraternità con fratel Carlo Carretto. Entrambi innamorati di Dio, i loro itinerari spirituali convergevano verso ideali comuni: il deserto non è assenza di uomini, ma presenza di Dio. Questa presenza può essere sentita tanto tra le dune di sabbia quanto in una città moderna.

La pista del deserto condusse frère Pierre-Marie nel deserto della città per dare vita a un monachesimo urbano che potesse costituire un’oasi di preghiera, di silenzio e di pace, nel cuore della città. Monaci e monache di Gerusalemme desiderano mettere la preghiera nella città e portare la città nella preghiera, vogliono incontrare Dio attraverso il volto degli uomini, volti del Volto di Dio.

Chi ha sete, venga! Chi vuole, attinga gratuitamente l’acqua della vita.

"La parte essenziale della tua accoglienza consiste in questo: accogliere nella preghiera, per mezzo della preghiera e per la preghiera. Far sgorgare delle sorgenti è più importante che predisporre strutture."


Libero di Vita § 48

Situate oggi a Parigi, Vézelay, Strasburgo, al Mont-Saint-Michel, Firenze, Montreal, Roma, Colonia e Varsavia – così come in due luoghi di accoglienza e ritiro: Magdala, nella regione della Sologna, e Gamogna, in Toscana – le Fraternità Monastiche di Gerusalemme vivono, con delle sfumature particolari secondo le diverse situazioni, lo stesso carisma fondamentale di vita fraterna, preghiera, lavoro ed accoglienza «nel cuore delle città» o «nel cuore del mondo», cercando di dimorare sempre «nel cuore di Dio».

Un carisma che mette particolarmente l’accento sulla bellezza della liturgia, oasi di pace in cui ciascuno può venire a rigenerarsi, a sera, al mattino o a mezzogiorno, e trovare riposo in Dio, dal ritmo sfibrante della città.